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Ed è quando dovresti studiare inglese, ristorazione e matematica che ti viene voglia di fare qualsiasi cosa pur di non passare la serata sui libri; dunque, è da un po' che ho quest'idea, magari per oggi mi limito a fare un prologo o comunque un breve capitolo iniziale e ogni volta che avrò una o due orette continuerò, capitolo per capitolo. L'idea è la seguente: ideare una storia i cui protagonisti siamo proprio noi utenti del forum (ho un po' rubato l'idea alla vecchia fan fiction di kaminari, non picchiarmi c_c); voglio ambientarla in una città inventata al momento, in un'epoca non precisata, il tutto in un contesto rigorosamente fantasy. i nostri prodi eroi si uniscono all'esercito della città per combattere mostri di ogni tipo, non prima di aver terminato l'addestramento militare ovviamente. in ogni caso, l'idea è di creare una fan fiction abbastanza divertente, o comunque non piatta. Come già detto, mi piacerebbe inserire man mano tutti gli utenti del forum, ma non conosco ancora molto bene diversa gente, quindi per ora mi limiterò ad inserire quattro o cinque personaggi, ad ogni capitolo ci saranno comunque nuove comparse.
Beh, non aspettatevi nulla di che, se riuscite godetevi la lettura U_U
Ps: metto un bel narratore interno alla vicenda, ma non rivelo la sua identità; magari riesco a creare da subito un po' di suspance xD
Era una giornata calda, terribilmente calda; adesso che ci ripenso, non credo proprio che il termometro avesse mai raggiunto una simile temperatura. Nonostante ciò, le strade erano costantemente affollate: guerrieri, viandanti, mercanti, semplici civili...guardie; ah, le guardie, ancora ad oggi non mi spiego come facciano quei poveri veterani a sopportare il calore con tanta leggerezza, rinchiusi per oltre mezza giornata in una impenetrabile ma opprimente corazza d'acciaio. Le grida dei commercianti si sovrastavano l'un l'altra come un coro dissonante e in mezzo a quel frastuono un numero non irrilevante di giovani ragazzi correva qua e la tra le bancarelle con un sorriso stampato sul volto; orfani di guerra, probabilmente. Erano passati ben nove anni dalla fine dell'ultimo conflitto, e la nostra città, Xorthea, non aveva di che preoccuparsi, se non di mostri, ovviamente. La posizione strategica di tale borgo non l'aveva infatti reso un luogo favorevole alla sola vita degli uomini e delle razze civilizzate, ma anche umanoidi e creature tutt'altro che umane si aggiravano spesso per le campagne, così che non fosse possibile stare tranquilli. Era proprio un bel posto, Xorthea, a quei tempi; ricordo ancora di quella volta che un bambino inciampò nel mio mantello e caddè in un vaso di fiori e...ah, i fiori ! solo Dio sa quanta gioia io abbia provato la prima volta che giunsi in tale città, quando uno splendido spettacolo mi si presentò alla vista...e poi.... Beh, preferisco non dilungarmi troppo, potrei scrivere per ore ed ore, quindi andrò dritto al sodo: quello era il giorno, sì, proprio quel giorno, quello che tutti i giovani avventurieri attendevano con ansia: il giorno dell'arruolamento. La maggior parte degli aspiranti combattenti desiderava diventare un abile guerriero di un noto gruppo di cacciatori di mostri, in pochi optavano per l'alternativa, ossia rimanere all'interno della città come guardia; nonostante ciò tale possibilità restava paradossalmente la più conveniente, sia per questioni economiche che per la posizione di particolare prestigio che le guardie ricoprivano. Mi diressi nella piazza centrale, dove una moltitudine di gente si era già radunata. Per vedere qualcosa dovetti salire su di una cassa, contenente alimenti probabilmente. "Ecco, lo sapevo, la cerimonia è già cominciata", mi dissi tra me e me. Al centro della piazza, ai piedi di un obelisco non troppo grande si erano radunati tutti i candidati, era possibile distinguerli in quanto tra di loro e il popolo vi erano un paio di metri di distanza. Erano poco più di quaranta, molti di loro non li rividi mai più; altri invece, eccome se li rividi, potrei quasi dire che siano il mio pane quotidiano. Davanti a tutte le reclute, i capelli di kaminari -intenta a curiosare- si muovevano fluenti ad ogni singolo soffio di vento; quel Ludo, poi, se ne stava appoggiato all'obelisco come se quell'attesa infernale gli stesse dando sui nervi; stessa cosa si potrebbe affermare per quella vecchia volpe di Dry, già munito di corazza gigante e spadone. Egli sembrava però esaltato -e confermai poco tempo dopo tale ipotesi- e tutto carico di energie; poi..chi vidi...ah, sì, Squall era anch'egli nei pressi dell'obelisco, il suo mantello blu si sarebbe notato persino a chilometri di distanza e poi, beh, non si può certo dire che fosse un buon nascondiglio quello che avesse trovato Yui: tutta raggomitolata si era appostata dietro ad un piccolo carretto, e cercando ahimé inutilmente di non farsi notare, era intenta a sgranocchiare una mela o qualche altro frutto rubato da quel mezzo di trasporto. Blur invece, lui sempre fiero di se era in prima fila serio come non mai (forse per la tensione) e pronto a reagire in modo esemplare a qualsiasi comando, probabilmente era stato condotto lì da nobili ideali. Nella piazza c'era un gran chiasso, ma improvvisamente tutto si ammutolì: il comandante Fevis, colui che avrebbe istruito le reclute, si era mostrato al pubblico sbucando con la sua chioma bionda da chissà dove e aveva richiamato l'attenzione con un sonoro colpo di tosse che riecheggiò per tutta la piazza e le vie circostanti. I giovani aspiranti guerrieri si ricomposero subito e batterono un pugno sul petto in segno di rispetto, tutti tranne yui che senza aver percepito alcuna presenza continuava con voracità quel suo lauto pasto. Bene, a quanto vedo quest'anno siete meno del solito, disse il comandante con fierezza, vorrà dire che sgobberete per tutti quelli che non si sono presentati ! La tensione era salita alle stelle, soprattutto quando egli cominciò a girare tra la folla. Ogni tanto interpellava con modi bruschi qualche giovanotto più spavaldo degli altri, domandando lui le sue motivazioni e cosa si aspettava da quell'addestramento militare. Tra questi "sfortunati" non poterono mancare i nostri eroi. Il primo fu proprio blur, quel pover uomo: E dunque, tu vorresti entrare nel mio esercito, dico bene ?? Sì signore, rispose lui con orgoglio. E per quale motivo, sentiamo lattante ! Le donne signore, per conquistarle ! -stupore generale- non ci potei credere, l'aveva detto davvero; ma quali nobili idelali, blur lo faceva per le donne. ll povero veterano sgranò gli occhi per lo stupore e avrebbe mangiato vivo il povero giovanotto se un intenso rumore metallico non avesse destato la sua attenzione, nonchè quella dell'intera piazza: l'obelisco non c'era più, o meglio, era reciso in due. Tutti si erano allontanati e al cospetto dei resti di quel monumento era rimasto solo Dry, con la spada ancora impugnata e fiero di sé; nessuno osò fare nulla, così fece lui la prima mossa: si voltò di scatto verso il comandante ed alzò in su il pollice accennando un sorriso a trentadue denti: L'ho fatto fuori capo, il moscerino intendo ! il silenzio generale. Finchè in questa città ci sarà il buon dry, nessun mostro farà nulla di brutto, parola mia, concluse con maestosità battendosi una mano sul petto, con un'aria mista tra l'ironico e...beh, insomma, qualcosa di serio. Non che quell'obelisco fosse di chissà quale valore, ma era stato posizionato lì circa settant'anni prima. Il comandante si avvicino a lui dapprima lentamente, poi sempre più velocemente, sembrava quasi una nube nera pronta ad esplodere in un fragoroso temporale. Tu...cosa.? proferì Fevis con fare minaccioso. Dry adagiò lo spadone sulla spalla destra e cotinuando con quel tono -mi auguro ironico- aggiunse: Lei, non si deve preoccupare, penso a tutto io...e poi.... si udì un ronzio più intenso: whaaa, un calabrone !!! Un potente fendente battè con violenza contro le mattonelle del pavimento, producendo un suono assordante. L'esperto militare fece un'espressione ancora più basita e per cercare una qualche conferma nel pubblico, si voltò lentamente; fu proprio in quel momento che intervenne lui, con quel fare serio ma al contempo provocatorio: E dunque, lei si fa una tinta, suppongo ! Ludo si era fatto avanti in questo modo, quella fù la sua presentazione. Dry scoppiò in un'eccentrica risata, e al fine di motivare ulteriormente la sua risposta, Ludo aggiunse: intendo, un'uomo di 120 anni come lei, a quest'età...non credo che... Il comandante, imbestialito, andò su tutte le furie: Io sono un ELFO ! E' risaputo infatti, che gli elfi vivono dai 350 ai 450 anni, quindi egli, per la sua specie, era soltanto poco più che un ragazzotto. Giovane o meno, la situazione stava degenerando. Prima che potesse proferire parola, tuttavia, Squall gli si avvicinò con fare elegante, gli cinse un braccio attorno al collo e tentò di corromperlo: Suvvia, buon elfo, sia comprensivo, è il nostro primo giorno ! Guardi, ora la porto io in un'osteria dove le servono una birra, ma una birra che...ah, sentirà ! E poi le donnine lì.. L'elfo scosse con violenza il braccio del novellino per ammonirlo con una qualche sanzione ancor prima che egli si fosse ufficialmente arruolato; stessa sorte sarebbe toccata ai precedenti personaggi, se improvvisamente, con il solito fare curioso e indiscreto, kaminari non avesse cominciato a punzecchiare la pancia del comandante con l'indice borbottando a bassa voce: eh sì, è proprio grasso; l'età si fa sentire, evidentemente...! Una collera divina si sarebbe abbattuta sui cinque malcapitati, se a completare quel bel quadretto non ci avesse pensato Yui, la quale si era ingozzata tanto avidamente di frutta da finire soffocata. Con uno movimento istintivo la ragazza si alzò e ribaltò il carretto, facendo volare frutta dappertutto. Una banana, tra l'altro, cadde proprio in testa al comandante, scatenando un'euforica risata generale; la colpevole stessa, consapevole di ciò che aveva appena fatto, non fece nulla di più saggio che grattarsi il capo e ridere con la collettività. BASTAAA ! sentenziò il comandante, è ora per voi di cominciare a sudare, dirigetevi tutti all'interno del palazzo dell'esercito, la cerimonia finisce qua ! Si rivolse poi ai sei giovani che -a discapito del comico inizio- avrebbero cambiato il mondo: Con voi invece...parlerò dopo ! anche voi, MUOVERSI !
E così tutti i soldati furono congedati. Mi limitai a quel punto a scendere dalla cassa sulla quale stavo e a seguirli, non me li sarei persi per nessun motivo, quei ragazzi: la cerimonia di quest'anno è stata tutta una sorpresa, sono sicuro che quest'anno, ci sarà proprio da divertirsi !
CAPITOLO 1: Prologo - Una cerimonia alternativa
Edited by Finalsquall - 30/4/2014, 00:32
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Kaminari Kage.
User deleted
Oddio santissimo.
No ma seriamente, è fantasticherrima *^* (Mh...sbaglio o ci sono spunti a SAO e Attack on titan? 8D)
Ora pretendo che tu mi dia lezioni di scrittura :T Se poi perderai qualche parte del corpo nel frattempo è normale, tranquillo
P.S = La fic con alcuni utenti era stata fatta daquel lurido figaccioneLudo *coff*. -
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Sono contento che ti piaccia v.v comunque ammetto di aver preso spunto da attack on titan, ma non preoccupatevi, non parlerò di titani in questa storia 
poi mi sono vagamente ispirato a final fantasy 12, più in generale ho voluto creare una trama in puro stile fantasy; di conseguenza è normale che assomigli a SAO, essendo un anime che ha come trama rpg fantasy U_USe poi perderai qualche parte del corpo nel frattempo è normale, tranquillo
Così mi metti paura
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Oooh.. Vediamo come continuerà (e chi tutto apparirà..) 
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La fan fiction del forum !ù_ù |
