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Nel mentre che nella mia mente una cosa molto sadica si genera, vi scrivo una cosina romantica. Mi spiace, è un'altra cosa vecchiotta :c Ma prometto che presto arriva la cosa sadica.
Ora, mettetevi comodi e sorbitevi questa brevissima scena :3BUONA LETTURA
Accarezzò dolcemente il profilo del mio mento, con un dito. Esercitò una leggera pressione sulle labbra, per poi muovere il dito sotto il mento.
Non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo, e sembrava che lui fosse nella mia stessa situazione.
La stanza era bollente, illuminata solamente da un piccolo raggio di luce che arrivava dalla minuscola apertura della persiana. L'unico suono udibile era il sottomesso chiacchiericcio della televisione accesa ed il leggero russare di Paul, nella stanza accanto.
Nick riprese vita. Spostò il dito fino al cuore, tracciando una linea sul collo. Posò la mano sinistra in quel punto. Per quanto mi riguardava, io non lo sentivo; poteva benissimo essere fermo.
Il materasso su cui eravamo seduti era durissimo, ed io avevo una posa così rigida da pensare di essere paralizzata. Le mie gambe erano accavallate, ed il piede rimasto a mezz'aria formicolava dolorosamente.
Nick mosse la mano destra, accarezzò col dorso la mia guancia e poi posò la sua mano sulla spalla. Avevo tenuto d'occhio quel movimento così, quando si arrestò, i miri occhi tornarono sui suoi e sul suo viso.
La camera dove stavamo, era colorata di rosso e giallo, infuocata, ma dubitavo che fosse la stanza a trasmettermi tanto calore.
Nick, in quell'atmosfera, sembrava in tutt'uno con la stanza. Anche il suo viso era infuocato, e i suoi occhi due sfere di fuoco.
Le mie scapole erano contratte, le ali si lamentavano perché volevano uscire dal loro nascondiglio. Non so con che forza mistica riuscì a tenerle a bada.
Nick mosse ancora la sua mano destra e raggiunse la scapola più vicina. Questa andò in fiamme. I suoi occhi erano puntati sulle mie labbra e la sua bocca, leggermente aperta, mostrava un accenno di sorriso.
E se prima riuscivo perlomeno ad individuare le voci stridule provenienti dal televisore, adesso non sentivo nulla al di fuori di un ronzio che mi offuscava i sensi. Deglutì involontariamente, e le mie labbra rimasero separate.
Nick fece un rapido respiro, come se fosse alla ricerca disperata d'aria. Io non avevo più i polmoni.
La sua mano, dalla scapola corse nuovamente sulla guancia. Le ali protestarono.
Avvicinò il viso di qualche centimetro, per poi leccarsi velocemente e involontariamente le labbra. Avrei arretrato se non fossi stata paralizzata.
Il suo sguardo si posò sui miei occhi. Sembrava stesse chiedendo un consenso, e prese un altra rapida boccata d'aria. Sapevo cosa stava per fare, ma io non potevo fare nulla. Era come se stesse armeggiando con una statua.
Si avvicinò ancora. Il suo naso sfiorò il mio. Un altro incendio.
Ebbi per un attimo il controllo del mio corpo. Mi allontanai, sempre di più, per evitare che l'incendio si espandesse ovunque. Ma sembrava che i nostri nasi fossero attaccati.
Divenni nuovamente una statua, e caddi con la schiena sul letto, e Nick era sopra di me.
Mi guardava, e io guardavo lui. E si mosse a rallentatore.
Le sue labbra si avvicinavano inesorabilmente. La stessa forza che aveva impedito alle ali di uscire, chiuse i miei occhi.
E fu in quel momento che mi procurai l'ustione più grave di tutta la mia vita.
*Sta sorseggiando in un bicchierino da cocktail del tè freddo. Ti guarda con un sorriso*
Ti aspettavi descrivessi oltre? Volevi sapere cosa succede dopo, vero? Bene, arrangiati allora. Lascio a te immaginare il tutto. Spero vi sia piaciuto, addio :3
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Kuro-san.
User deleted
E' bello, hai talento però per me è no. Manca il Don (?) 
Edited by Kuro-san - 14/5/2014, 23:05. -
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Fa schifo.
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Fuoco...Un'altra cosa romantica |
